CIRCOLO RICREATIVO CULTURALE HERA BOLOGNA

Statuto (approvato dall’Assemblea Straordinaria dei Soci

il 13 maggio 2005)

TITOLO I - Del Circolo

Art. 1 - Costituzione

A norma dell'articolo 18 della Costituzione Italiana, degli articoli 36, 37 e 38 del Codice Civile e dell'art. 11 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei diritti dei lavoratori), è costituita fra il personale HERA Bologna S.r.l. di Bologna, una associazione denominata Circolo Ricreativo Culturale HERA Bologna, con sede legale in Bologna, Viale Berti Pichat n. 2/2, di seguito indicata come Circolo.

Art. 2 - Principi e scopi generali del Circolo

A) Il Circolo ha il compito fondamentale di programmare, promuovere e gestire iniziative ed attività culturali, sportive, turistiche e ricreative al fine di favorire, sviluppare e qualificare l'utilizzazione del tempo libero da parte dei lavoratori secondo principi e valori propri di socialità e di solidarietà, in rapporto anche con il tessuto cittadino e territoriale in cui è collocato.

B) Il Circolo, nel rispetto dei principi di mutua solidarietà, nei limiti e con le modalità definiti da appositi Regolamenti, può:

· impegnare parte delle proprie risorse nel riconoscimento di contributi e sussidi di varia natura a favore dei propri soci;

· porre in atto tutte le iniziative volte a favorire, a condizioni economiche particolarmente convenienti, l'acquisizione da parte dei soci di beni e servizi che possano soddisfare le normali necessità personali e familiari.

C) Il Circolo, nel rispetto della propria autonomia decisionale e gestionale può aderire e partecipare alle iniziative ed alle attività dell'associazionismo democratico e promuovere, singolarmente od assieme ad altri circoli aziendali e territoriali, lo sviluppo di iniziative culturali, sportive, turistiche e ricreative in rapporto con le aggregazioni democratiche e gli strumenti di partecipazione presenti nel territorio.

Il Circolo ricerca momenti di confronto con le forze politiche e sociali nonché, nella valorizzazione dei diversi ruoli, con le istituzioni pubbliche, enti locali, enti culturali, turistici e sportivi, con associazioni assistenziali e di volontariato, per contribuire alla realizzazione di progetti condivisi che si collochino nel quadro di una programmazione territoriale del Tempo libero, pur salvaguardando la propria autonomia.

Art. 3 - Caratteristiche del Circolo

Il Circolo è un istituto unitario ed autonomo che non persegue fini di lucro. E un'associazione amministrativamente indipendente ed è diretto e gestito democraticamente attraverso organi eletti da tutti i soci in regola con il pagamento della quota associativa.

Il Circolo può gestire impianti e strutture relativi alle proprie attività istituzionali, nonché promuovere ed organizzare attività e servizi per i propri soci, i quali hanno diritto di fruirne liberamente nel rispetto degli appositi regolamenti di utilizzo.

Il Circolo, in considerazione delle pluralità dei suoi fini e delle sue attività, si articola in Sezioni od in Gruppi d'interesse, adeguando conseguentemente la propria organizzazione. Può promuovere la costituzione di società cooperative e di altri organismi che meglio possano rispondere alle esigenze ed ai bisogni dei soci.

Art. 4 - Regolamenti

Le attività del Circolo possono essere disciplinate da appositi Regolamenti che contengono norme relative alle modalità organizzative ed economiche di partecipazione, agli obblighi degli organizzatori e dei partecipanti ed alle relative responsabilità.

I Regolamenti sono predisposti dal Consiglio Direttivo, sentiti i rappresentanti delle Sezioni e dei Gruppi. Di ogni Regolamento e sua modifica dovrà esserne data informazione ai soci.

TITOLO II - Dei soci

Art. 5 - I soci

La qualità di socio si acquisisce attraverso un atto di adesione volontaria al Circolo, nelle forme e secondo le modalità che verranno stabilite dal Consiglio Direttivo, contestualmente al versamento della quota associativa.

Possono diventare soci:

· i dipendenti di HERA Bologna S.r.l., HERA S.p.A. e società partecipate con sede di lavoro a Bologna, con contratto di lavoro a tempo indeterminato (anche part time)

· gli ex dipendenti in quiescenza

· i figli minorenni ed i familiari conviventi dei soci dipendenti ed ex dipendenti in quiescenza

· qualunque cittadino che abbia interesse e disponibilità a partecipare alle attività del Circolo e presenti i necessari requisiti morali.

Non è ammessa la partecipazione temporanea alla vita associativa.

La qualità di socio si perde, oltre che in caso di morte, per il mancato versamento della quota associativa, per recesso od espulsione.

Per i soci non dipendenti che non esercitino il recesso secondo le modalità previste dal successivo art. 7 la qualità di socio si perde per decadenza automatica qualora questi non abbiano provveduto al ritiro della tessera sociale entro il 31 marzo dell’anno cui essa si riferisce.

I soci in regola con il versamento della quota associativa per l'anno in corso fruiscono delle iniziative programmate ed organizzate dal Circolo e della possibilità di utilizzare le attrezzature e gli impianti resi disponibili.

I soci, esclusi i figli minorenni, esercitano il diritto di voto, personale, unico e diretto, nelle assemblee generali, ordinarie e straordinarie, per deliberare sui punti presentati all' ordine del giorno ed in occasione dell'elezione degli organi previsti dallo Statuto.

Art. 6 - Quota associativa

La quota associativa, che potrà essere differenziata nel suo importo, anche per la partecipazione a iniziative temporanee, è fissata per ogni anno dal Consiglio direttivo e diviene efficace solo previa approvazione dell'Assemblea che decide in merito a maggioranza semplice.

La quota sociale è personale, intrasmissibile e non rivalutabile.

Art. 7 - Recesso

Il recesso, come l'iscrizione, è espressione della libera volontà del singolo. La volontà di recedere dal Circolo deve essere comunicata per iscritto al Consiglio Direttivo che ne prende atto. Il recesso può essere temporaneamente negato se:

· il socio recedente ha assunto obblighi, in nome e per conto del Circolo, ovvero nei confronti dello stesso, per i quali risultino obbligazioni in essere e/o responsabilità pendenti.

Art. 8 - Espulsione

L'espulsione dall'associazione è deliberata dal Consiglio Direttivo qualora sia riscontrato che il socio abbia compromesso o danneggiato gli interessi del Circolo, morali o materiali, ovvero quando lo stesso abbia subito condanne penali inappellabili.

Contro il provvedimento di espulsione il socio ha diritto di appellarsi all'Assemblea dei Soci che deciderà in via definitiva.

Titolo III - Degli Organi

Art. 9 - Gli organi del Circolo

Sono organi del Circolo:

· l'Assemblea dei Soci

· il Consiglio Direttivo

· il Presidente

· il Collegio dei Sindaci Revisori.

Il Consiglio Direttivo ed il Collegio dei Sindaci Revisori sono organi elettivi.

Art. 10 - L' Assemblea

L'Assemblea è composta da tutti i soci aventi diritto al voto che siano in regola con il versamento delle quote associative annuali. Può essere aperta, dietro invito, a esperti per specifiche discipline anche non soci, ed a rappresentanti di organismi sindacali, sociali, culturali, che potranno intervenire nella discussione senza partecipare al voto.

L'Assemblea è convocata dal Consiglio Direttivo, mediante affissione di apposito avviso presso i locali della sede sociale, con preavviso di almeno 15 giorni.

L'Assemblea si considera validamente costituita:

· in prima convocazione se è presente la metà dei soci più uno;

· in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci presenti.

E' ammesso che l'Assemblea sia riunita in prima ed in seconda convocazione nella medesima giornata, purché tra le due intercorra un intervallo pari almeno a mezz'ora.

L'Assemblea è convocata in via ordinaria almeno una volta all'anno ed in via straordinaria su richiesta di 2/3 del Consiglio Direttivo o di 1/5 del Corpo sociale.

L'Assemblea elegge ogni volta un Presidente ed un Segretario. Il Presidente dirige il dibattito e le votazioni su quanto iscritto all'ordine del giorno. Il Segretario redige puntualmente il verbale dei lavori che provvede poi a sottoscrivere unitamente al Presidente dell'Assemblea.

Art. 11 - Compiti dell'Assemblea

L'Assemblea

· approva il Bilancio Preventivo ed il Rendiconto annuale economico e patrimoniale;

· approva il Programma annuale e pluriennale di iniziative, attività ed investimenti;

· decide sulla costituzione di proprie società e sulla partecipazione ad altre;

· decide sulle eventuali irregolarità riscontrate dal Collegio Sindacale;

· stabilisce i criteri e le modalità di elezione del Consiglio direttivo e del Collegio sindacale all’interno del corpo sociale determinandone anche il numero dei componenti che, per il Consiglio Direttivo non potrà essere comunque inferiore a 10 e superiore a 25;

· nomina il Comitato elettorale

· approva le modifiche allo Statuto.

· delibera lo scioglimento del Circolo e la destinazione del relativo patrimonio.

Le votazioni dell'Assemblea avvengono di norma in forma palese salvo che di volta in volta questa non decida diversamente per situazioni od argomenti particolari.

Art. 12 - Il Consiglio Direttivo

Tutti i soci sono eleggibili purché in regola con il pagamento della quota associativa .

Il Consiglio Direttivo resta in carica per un mandato di quattro anni ed i soci possono essere rieletti nella carica di consigliere.

La prima riunione del Consiglio direttivo neo-eletto è presieduta dal consigliere che ha ricevuto il maggior numero di suffragi, in mancanza di questi il secondo e così via.

Il Consiglio Direttivo nomina al suo interno:

· il Presidente che sarà di preferenza scelto tra i soci lavoratori

· uno o due Vice Presidenti

· il Segretario

· l'Amministratore.

Il Consiglio Direttivo può attribuire altri incarichi ai Consiglieri o a Soci collaboratori fissando per ognuna delle cariche attribuite compiti e responsabilità.

Il Consiglio Direttivo sovrintende le Sezioni ed i Gruppi in cui il Circolo è articolato, ne determina gli indirizzi generali e ne verifica i risultati.

Ogni Sezione o gruppo può nominare al proprio interno i suoi responsabili, che rispondono al Consiglio Direttivo.

Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente in via ordinaria di regola una volta al mese e comunque a richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti.

Le sedute del Consiglio Direttivo sono presiedute dal Presidente o, in caso di sua assenza, dal Vice Presidente. Esse sono valide se è presente almeno il 50% più uno dei consiglieri; le decisioni sono assunte a maggioranza dei presenti.

Il Segretario provvede alla tempestiva verbalizzazione delle sedute; dei verbali potrà essere fornita visione o copia ai Soci che ne facciano richiesta motivata.

Alle sedute del Consiglio Direttivo possono essere invitati i Soci responsabili delle sezioni o gruppi di interesse, nonché esperti, anche esterni al Circolo.

Il Consiglio Direttivo potrà deliberare la decadenza dalla carica per i consiglieri che, regolarmente convocati, risultino ripetutamente assenti ingiustificati.

I consiglieri dimissionari, ovvero dichiarati decaduti ai sensi del precedente comma, saranno sostituiti, con atto di cooptazione deliberato dal Consiglio Direttivo, da soci non eletti nelle più recenti elezioni, secondo i voti conseguiti. Ad esaurimento od in caso di non disponibilità dei non eletti, si procederà a cooptazione di altri soci che siano disponibili.

Fino all'attribuzione delle nuove cariche resta in funzione il Consiglio Direttivo uscente per l'ordinaria amministrazione.

Il Consiglio Direttivo assume la direzione e l'amministrazione del Circolo, nel rispetto delle finalità e delle norme statutarie e degli indirizzi espressi dall'Assemblea, ed in questa funzione:

· attua le deliberazioni dell'Assemblea;

· formula i programmi annuali o pluriennali di attività, predispone i bilanci preventivi ed eventuali variazioni, il rendiconto economico-patrimonale e l'annessa relazione da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea;


· cura la corretta e puntuale tenuta dell'amministrazione e della contabilità;

· redige i Regolamenti di applicazione dello Statuto per sottoporli all'Assemblea;

· costituisce le Sezioni ed i Gruppi in cui è articolato il Circolo, i quali tengono conto degli indirizzi generali e delle norme fissate dai singoli Regolamenti interni;

· cura la gestione dei beni mobili ed immobili di proprietà del Circolo o comunque messi a sua disposizione dall'Azienda o da altri Enti e/o soggetti pubblici o privati;

· decide sugli atti ed i contratti inerenti l'attività del Circolo, autorizzando il Presidente alla relativa stipula;

· decide le forme e le modalità di partecipazione del Circolo alle attività organizzate in ambito esterno, nonché le modalità per l'apertura delle proprie iniziative ed attività all'esterno;

· ratifica le decisioni assunte dal Presidente in via d'urgenza.

Art. 13 - Il Presidente

Il Presidente è nominato dal Consiglio direttivo fra i suoi componenti che siano preferibilmente dipendenti dell'Azienda in servizio attivo.

Il Presidente nominato mantiene le sue funzioni fino al termine del mandato anche nel caso che, nel corso dello stesso egli venga posto in quiescenza.

Il Presidente:

· rappresenta il Circolo nei rapporti esterni personalmente o attraverso suoi delegati;

· convoca e presiede il Consiglio Direttivo;

· cura l'attuazione delle decisioni assunte dal Consiglio Direttivo;

· stipula gli atti ed i contratti inerenti l'attività del Circolo.

Il Presidente può essere sostituito dal Vice Presidente:

· dietro suo esplicito mandato, sia permanente che temporaneo, alla cura di specifici incarichi od attività;

· in caso di sua assenza prolungata;

· in caso di improvviso impedimento.

Il Presidente può, in caso di urgenza e necessità, per salvaguardare gli interessi del Circolo, assumere provvedimenti senza consultare preventivamente il Consiglio Direttivo; tali provvedimenti sono immediatamente efficaci, tuttavia devono essere sottoposti a ratifica del Consiglio nella prima riunione successiva. Nel caso che la ratifica non intervenga il provvedimento decade dall'origine (fatti salvi i diritti dei terzi in buona fede) ed il Presidente potrà essere chiamato a rispondere di eventuali danni determinati al Circolo dal provvedimento non ratificato.

Il Presidente uscente è tenuto a dare regolari consegne organizzative, finanziarie e patrimoniali, al Presidente entrante entro 20 giorni dal suo insediamento.

Tali consegne devono risultare da apposito processo verbale che deve essere portato a conoscenza del Consiglio Direttivo alla prima riunione.

Art. 14 - Il Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale si compone di membri effettivi e di membri supplenti nel numero stabilito dall'Assemblea contestualmente ai criteri ed alle modalità per la loro elezione.

Uno dei membri effettivi potrà essere designato dalla Direzione aziendale.

Il Collegio Sindacale resta in carica per un mandato di quattro anni ed i suoi membri possono essere rieletti nella carica. Per le modalità di elezione e per le regole inerenti eventuali sostituzioni di membri dimissionari vigono le norme dettate per il Consiglio Direttivo.

Il Collegio Sindacale elegge al proprio interno il Presidente che convoca e presiede le riunioni.

Il Collegio Sindacale dovrà accertare, anche mediante opportune ispezioni di cui sarà redatto processo verbale, la corretta conduzione amministrativa e contabile del Circolo, nonché il rispetto delle relative norme regolamentari.

Nell'ambito della propria funzione i membri del Collegio Sindacale possono partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo, delle quali hanno diritto di ricevere regolare convocazione, intervenendo con osservazioni e suggerimenti che a richiesta possono essere verbalizzati, ma senza esercitare il diritto di voto.

Il Collegio Sindacale redige la relazione di presentazione all'Assemblea del Conto Consuntivo annuale.

Art 15. - Dimissioni

Le dimissioni da organismi, funzioni ed incarichi debbono essere espresse per iscritto al Consiglio Direttivo il quale ha facoltà di richiedere eventuali chiarimenti e di discuterne prima di ratificarle.

Art. 16- Le Sezioni

Per Sezione (o Sottosezione o Gruppo) si intende un certo numero di soci che svolge con particolare assiduità ed interesse, all'interno del Circolo, una specifica attività culturale, sportiva, turistica o ricreativa riconosciuta dal Circolo nell'ambito delle proprie finalità istituzionali di cui all'art. 1 del presente Statuto.

Le Sezioni vengono costituite a seguito di riconoscimento del Consiglio Direttivo. Le Sezioni vengono finanziate ed amministrate nel rispetto dei Regolamenti e dello Statuto del Circolo e devono rendere conto annualmente delle proprie attività e delle spese sostenute nell'ambito degli stanziamenti attribuiti.

Le Sezioni possono avere propri Regolamenti interni, congrui con quelli del Circolo e propri organismi di gestione la cui composizione dovrà essere comunicata al Consiglio Direttivo.

Art. 17 - Gratuità degli incarichi

Tutte le funzioni svolte dai membri del Consiglio direttivo, del Collegio Sindacale e degli organi delle Sezioni, nonché gli incarichi affidati ai collaboratori, sono a titolo completamente gratuito.

Egualmente gratuita è la partecipazione, a nome del Circolo, ad organismi di cooperative od altre società, di organizzazioni ed associazioni cui il Circolo aderisca.

E' ammesso il rimborso delle spese sostenute nello svolgimento delle attività del Circolo purchè precedentemente autorizzate e debitamente documentate, come da apposito Regolamento.

TITOLO IV - Del Patrimonio

Art. 18 - Patrimonio

Il patrimonio sociale del Circolo è costituito da:

· quote associative;

· contributi aziendali;

· eventuali versamenti straordinari da parte di soci;

· eventuali contributi pubblici;

· proventi delle manifestazioni e delle gestioni del Circolo;

· donazioni, lasciti, elargizioni speciali sia di persone che di Enti pubblici o privati, concessi senza condizioni che limitino l'autonomia del Circolo;

· beni mobili ed immobili di proprietà del Circolo.

Il patrimonio rappresenta un fondo sociale indivisibile nel corso della vita del Circolo. In nessun caso un socio potrà vantare pretese su di una virtuale quota dello stesso.

Art. 19 - Bilancio

L'esercizio sociale ha la durata di un anno solare e si chiude al 31 dicembre di ogni anno. Entro il 31 marzo dell'anno successivo il Consiglio Direttivo redige il Rendiconto Consuntivo composto da:

· un prospetto di Conto economico che, indicando separatamente i componenti positivi e negativi di reddito, consenta di evidenziare l'avanzo od il disavanzo di gestione imputabile all'esercizio concluso;

· un prospetto di Stato patrimoniale che, indicando separatamente le attvità e le passività di bilancio, nonché il valore del Fondo sociale accantonato, consenta di evidenziare il valore, allo stato, del patrimonio sociale, degli investimenti in atto e dei finanziamenti, onerosi e non, in fruizione.

Il Rendiconto Consuntivo deve essere posto a conoscenza dei Soci per un periodo di almeno 15 giorni antecedenti la data di convocazione dell'Assemblea per la sua approvazione che dovrà tenersi entro il 30 aprile.

Una volta approvato il Rendiconto Consuntivo dovrà essere depositato presso gli Uffici del Circolo e conservato per la durata prevista dalla legge.

E’ vietata la distribuzione, anche indiretta, di utili o di avanzi di gestione, di fondi o riserve o capitale durante la vita dell’associazione

TITOLO V - Norme finali

Art. 20 - Modifiche statutarie

Il presente Statuto può essere modificato con decisione dell'Assemblea:

· in prima convocazione con il voto favorevole di almeno 2/3 dei soci aventi diritto al voto;

· in seconda convocazione con il voto favorevole della maggioranza dei soci presenti aventi diritto al voto.

Art. 21 - Scioglimento

Lo scioglimento del Circolo è deliberato dall'Assemblea:

· in prima convocazione con il voto favorevole di almeno 2/3 dei soci aventi diritto al voto;

· in seconda convocazione con il voto favorevole di almeno 2/3 dei soci presenti aventi diritto al voto.

In caso di scioglimento del Circolo il patrimonio dovrà essere devoluto ad altro Ente che persegua finalità di utilità generale ed in particolare ad altro Circolo od associazione similare operante nel settore del tempo libero, della cultura, dello sport e della ricreazione.

Il presente Statuto viene approvato dall'Assemblea Straordinaria dei Soci del Circolo Ricreativo Culturale HERA Bologna convocata in Bologna il 13 maggio 2005 e sostituisce ogni altro documento precedentemente redatto al medesimo titolo.

Bologna, 13 maggio 2005.

Copia completa, con evidenziate le variazioni approvate, è allegata agli atti dell’Assemblea Straordinaria del 13/5/05.

Copia siglata, in quanto originale, da Presidente e Segretario del Circolo, è depositata presso il Centro Documentazione.

Documento composto di n. 14 (quattordici) pagine.

Il Segretario

Il Presidente

Alba Guizzardi

Juri Sgarzi